sabato 21 marzo 2020

CERAMICA RAKU





UN PO' DI STORIA
Casualmente nel 1600, si scoprì che una certa argilla poteva essere cotta in un tempo ridotto. Nasce così il Raku. Viene perciò definita ceramica a cottura veloce; a bassa temperatura. Entra prepotentemente nella costruzione dell’oggettistica per la Cerimonia del Te. Assume in tal modo tutte le caratteristiche che si ispirano al pensiero Zen: ispirazione alla natura, semplicità e povertà nelle forme e nell’espressione artistica, gli oggetti sembrano non finiti, improvvisati, lo smalto presenta dei “veri” difetti e tutto questo il pensiero Zen lo trasforma in Bellezza.

CENNI SULLA TECNICA DI COTTURA
L’oggetto ceramico, dopo essere stato smaltato, viene immesso in un forno a gas. Dopo circa 45 minuti, a fusione smalto avvenuto, circa 930 gradi, viene estratto incandescente e posizionato sotto segatura: lo shock termico provoca la cavillatura dello smalto attraverso cui penetra il fumo e colora il craquelè, quindi viene immerso in acqua per bloccare il processo.
In occidente artisti ed appassionati si dedicano sempre più ad applicare questa tecnica a forme ed oggetti le più fantasiose; dal semplice monile alla installazione più sofisticata ma sempre nel rispetto dei valori e caratteristiche tecniche di questa ceramica.
Sia per oggetti piccoli o grandi la tecnica e le caratteristiche rimangono le stesse per una ottima idea regalo per soddisfare ogni gusto, necessità ed esigenza di tasca.


Ceramica artistica Raku di Luciano Beltramini via Bariglaria 1 Pradamano 3475227606 luciano.beltramini@gmail.com


KOKEDAMA - LE PIANTE VOLANTI

la Natura, le Stagioni, il Tempo, la Vita 
Mostra Incontro con il pensierO 
ZEN
dal 5 al 27 settembre 2020 Villa TISSANO
Tissano-Santa Maria la Longa-(UD)

Le Kokedama sono in mostra dal 5 al 27 settembre, per gli interessati un seminario ed un WS
Sembrano piante che volano ma si chiamano kokedama e basta guardarle per sentirsi avvolti in un’atmosfera zen. Il senso di pace è immediato. Sono tante e diverse, sempreverdi o fiorite, le piante che possono essere trattate con questa tecnica molto adatta ad addolcire la propria casa anche perché destinate a rimanere piuttosto piccole a causa delle esigue dimensioni della “palla” in cui radicano.
Una speciale interpretazione sarà fatta con le Piante Aromatiche. La realizzazione è a cura di "Il Giardino Commestibile" di Giusi Foschia

vedi il video su Geo&Geo Rai 3

IL BONSAI



Esposizione esemplari di Bonsai all'interno del Caffè Tomaso e nel giardino

Nelle seguenti giornate: 8, 9, 10, 11 Settembre 2022.
Orari: dalle 10.00 alle 19.00 continuato.
Saranno inoltre effettuate dimostrazioni di tecniche di lavorazione Bonsai.

Seminario di presentazione del Bonsai

Il Bonsai è riconosciuto come forma d’arte e non semplicemente come una coltivazione specializzata.
Il Bonsai è insieme di tecniche di coltivazione ed educazione delle piante.
L’osservazione della natura, la ricerca della perfezione, dimensioni e proporzioni, consentono di ottenere, sempre nel rispetto dell’equilibrio vegetativo, veri e propri “Alberi” coltivati in vaso.






“Laboratorio Arte Bonsai Buttrio”.
Siamo una associazione culturale che si propone di promuovere, diffondere, valorizzare e approfondire l’arte del Bonsai.
Anche se relativamente giovane, l’associazione nasce nel 2017, abbiamo al nostro attivo partecipazioni ad eventi svolti in diverse località regionali all’interno dei quali sono state allestite esposizioni dei nostri Bonsai.
L’associazione è aperta a tutte le persone che desiderano avvicinarsi all’Arte del bonsai o che già praticano e che vogliono avere uno scambio di idee ed esperienze con altri appassionati.
Organizziamo inoltre corsi di tecnica Bonsai per principianti.


Siamo presenti su Facebook con una pagina dedicata “Laboratorio Arte Bonsai Buttrio”.
Per informazioni:
Basso Mauro 346 6031599
Dentesano Luca 320 2582205
e-mail: artebonsaibuttrio@gmail.com










LE PIETRE IN EQUILIBRIO

Seminario a cura di Luca Zaro

Per alcuni di noi, le pietre sono “esseri speciali”, silenziosi ed eterni nella loro storia fatta di milioni di anni passati in solitudine, calpestati per secoli e secoli da animali o da esseri umani senza aver mai avuto uno sguardo di ricambio.
Ogni pietra ha una sua storia, segni profondi e indelebili come le cicatrici sulla nostra pelle; ogni pietra ha un suo peso, una sua forma, una sua dimensione e soprattutto, un suo equilibrio. Le pietre in equilibrio è una disciplina mentale rivolta a porre in equilibrio pietre e massi di varie forme senza alcun supporto ulteriore a quello delle stesse forze di gravita’. Il balancing, vuole esaltare la forma di alcune pietre in un bilanciamento a volte al limite della “fisica” per ricordarci come la nostra vita spesso viva nel precario equilibrio tra passato e il futuro. Il balancing ha una stretta relazione con la pratica ZEN, sia nell’esecuzione che nel risultato, in quanto è essenzialmente un viatico per la meditazione, l’aumento della sensibilita’ mentale e la percezione dello scambio di energia tra il soggetto e la pietra da porre in equilibrio.
Tutti possono praticare quest’arte, tutti possono trarne beneficio dilettandosi in questa divertente forma d’arte effimera che dà eleganza e “spirito zen” ad una pietra; poi è solo questione di pazienza, creatività e respirazione.
Non c’è un trucco, non c’è magia se non quella che per creare l’equilibrio serve trovare il suo baricentro e 3 punti di appoggio dove in questo caso sono molto ravvicinati a volte nello spazio di uno o due millimetri.


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LA CERIMONIA DEL THE

Cerimonia del The 
a cura della maestra Machida Senyo
partecipazione libera - consigliata prenotazione

CHA NO YU , così viene definita l’antica cerimonia del tè formatasi in Giappone
nei secoli XV-XVI e continuata fino ad oggi.
Poco conosciuta in Occidente, è tra le arti giapponesi più diffuse e rappresentative
della cultura di quel Paese: la pratica di questo banale gesto quotidiano è diventata
una via di perfezionamento spirituale che attualizza gli aspetti principali dello Zen.
Il rituale verrà eseguito dalla Maestra giapponese Senyo Yoko Machida, affiancata
da Christine Koden Wudy del Gruppo Zen Udine.
la dimostrazione si svolge nell'ambito dell'evento
Dal 8 all' 11 sttembre presso caffè Tomaso  UD
Installazioni in ceramica Raku “en plein air”e mostre interne, incontri, esibizioni, workshop


Si tratta di un modo di preparare il tè verde che segue un rito in cui gesti e piccoli movimenti sono ripetuti con una sequenza ben determinata e generalmente si tiene presso ambienti tradizionali con tatami e/o con viste su giardini giapponesi.
Durante la cerimonia ci sono quattro aspetti principali da rispettare che sono stati imposti dal monaco buddista Sen no Rikyū e sono l’armonia, il rispetto, la purezza e la tranquillità.
Lo strumento forse più celebre durante questa preparazione è il Chasen, il frullino con il quale si mescola il tè verde che poi viene servito con un okashi, cioè un piccolo snack dolce ma dal sapore tenue che contrasta il sapore amarognolo del tè



L'HAIKU


Seminario 
venerdì 25 settembre  settembre dalle ore 18:00 alle 18:30
seminario poesia Haiku a cura della maestra Gaia Rossella Sain
18:30 alle 19:00 Cieli d'Autunno. Presentazione libro di poesie Haiku di Salvatore Cutrupi

L’Haiku è una poesia di tre versi ( 5-7-5 ) in cui vengono espressi concetti complessi e profondi in stile poetico ed ispirato mentre i Senryu sono pensieri umoristici in stile haiku .

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IL GIARDINO ZEN

immagine esemplificativa

Nel parco di Villa Tissano verrà realizzato un 
giardino Zen
Visite tutti i giorni feriali e festivi dal 5 al 27 settembre
feriali 10:00/13:00 - 16:00/19:00
sabati e festivi dalle 10:00 alle 19:00 continuato

verrà data la possibilità, a chi lo desidera di potersi sede 
per trarre ispirazione e serenità dalla visione del giardino

Alcune  note
Tra tutti i giardini orientali, il giardino Zen, o “Karesansui”, è il più famoso ed oggi piuttosto diffuso anche in occidente. Si tratta di un particolare tipo di “giardino secco”, nato nei monasteri zen per favorire la preghiera e la meditazione. Il suo aspetto è decisamente minimalista ed essenziale, composto principalmente da due elementi: pietre e sabbia bianca, ma nonostante l’essenzialità di forme ed elementi, questo crea un vero e proprio paesaggio, dove ogni elemento è espressione di un concetto. Il giardino Zen è infatti un luogo che simboleggia gli elementi naturali e facilita la meditazione comunicando calma e serenità. L’ equilibrio è il vero protagonista del giardino: non vi devono essere elementi troppo grandi, pesanti o scuri, oppure questi devono risultare controbilanciati da altri più piccoli, leggeri, chiari. E’ il principio dello Yin e dello Yang: ogni cosa è controbilanciata, ha il suo opposto, ma ciò non significa necessariamente simmetria, anzi, l’asimmetria e l' impressione di ordine stanno alla base della sua progettazione.


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ORIGAMI



L'arte di ottenere, piegando più volte un foglio di carta secondo precisi schemi geometrici, figure di persone, oggetti, fiori, animali senza usare colla e forbici. L’origine dell’origami risale al periodo Heidan (714-1185 d. C.) della storia del Giappone ed è strettamente collegata ai riti religiosi dello Shintoismo: i primi modelli (una farfalla maschio e una femmina stilizzati) venivano applicati al collo delle bottiglie di saké durante le cerimonie nuziali. Ed è tutt’ora in uso la tradizione di legare a delle corde appese fuori dai templi fogli di carta piegati a “zig-zag” contenenti preghiere, affinché il vento, muovendoli, le porti più vicino alle orecchie degli dei.

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SHODO Scrittura