venerdì 13 luglio 2018

TRACCE del 22 luglio 2018

Le questioni scientifiche influenzano in modo enorme la società dei nostri tempi. 
L'applicazione delle scoperte scientifiche in ambito tecnologico stà portando l'umanità ad utilizzare strumenti che hanno in se la fine stessa dell'umanità nel senso di DISUMANIZZAZIONE.
Da tutto questo la persona comune rimane tagliata fuori dalla comprensione perché indotta a credere ciecamente nella scienza, MA  LA SCIENZA NON E' BASTA SULLA CERTEZZA ma anzi sull'errore.

Ogni concezione scientifica comincia come un’eresia.”  A. Huxley.

FANTASMI e INVENZIONI UMANE
Il punto di vista scientifico ha spezzato via ogni altra concezione, facendola sembrare primitiva.
E' quasi impossibile immaginare un mondo in cui i fantasmi possano esistere davvero.
Anzi NON esistono perché  non sono scientifici, non hanno materia e non hanno energia misurabili, pertanto, secondo le leggi della fisica, non esistono se non nella testa della gente, ma a pensarci bene neanche le leggi scientifiche hanno materia  ne energia, pertanto non esistono se non nella testa della gente.
Tanto vale essere scientifici sino in fondo e rifiutarsi di credere sia ai fantasmi sia alle leggi della scienza, ma a questo punto non resta molto a cui credere, ma anche questo è scientifico.
A pensarci bene però, per gli indiani d'America i fantasmi esistono, beh loro a volte hanno un modo diverso di vedere le cose, la scienza non fa parte delle loro tradizioni e questo non vuole dire che siano meno intelligenti.
Gli indiani d'America o degli uomini del Medio Evo  erano intelligenti quanto noi, ma il contesto in cui prendeva forma il loro pensiero era completamente diverso dal nostro. In quel contesto fantasmi e spiriti erano reali quasi quanto lo sono per l'uomo moderno atomi, particelle, fotoni e quanti.
Anche l'uomo moderno ha i suoi. Quali vi chiederete voi, beh le leggi della fisica e della logica....i numeri.....il principio di sostituzione in algebra, questi sono "fantasmi" non esistono, ma ci crediamo con tanta convinzione che ci sembrano reali.
Per esempio; sembra del tutto naturale presumere che la gravità e la legge della gravità esistessero prima di Newton. Sembrerebbe una cosa da pazzi pensare che sino al diciassettesimo secolo non ci fosse la gravità ed allora quando è entrata in vigore ? E' sempre esistita?
Quello a cui si vuole arrivare è l'idea che la legge di gravità esistesse prima dell'inizio della terra, prima che si formassero il sole e le stelle, prima di qualsiasi cosa, piazzata li, senza una massa propria, senza energia propria, senza essere nella testa di nessuno, perché non c'era nessuno, senza essere nello spazio perché non c'era neanche uno spazio.
Senza essere da nessuna parte questa legge di gravità esisteva lo stesso ?
Il problema su quale si bloccano tutti gli scienziati è quello del pensiero. Il pensiero non possiede ne materia ne energia eppure questi uomini di  scienza non possono sfuggire al ruolo predominante che esso svolge in qualsiasi loro attività.
La logica esiste nel pensiero, i numeri esistono soltanto nel pensiero.
Io non mi arrabbio quando gli scienziati dicono che i fantasmi esistono soltanto nel pensiero, è quel "soltanto" che mi manda in bestia,
ANCHE LA SCIENZA ESISTE SOLTANTO NEL PENSIERO.

Le leggi della natura sono invenzioni umane come i fantasmi. E così le leggi della logica e della matematica. Tutte queste benedette cose sono una invenzione dell'uomo così come l'idea che non lo sono.
Al di fuori della immaginazione umana il mondo non esiste, è un fantasma e nella antichità era riconosciuto come tale. Vediamo quello che vediamo perché ce lo fanno vedere i fantasmi di Mosè e di Cristo e del Buddha e di Platone e di Cartesio e di Rosseau e di Jefferson.
Il vostro buon senso non è altro che il miscuglio delle voci di migliaia e migliaia di questi fantasmi del passato  che cercano di trovare il loro posto tra i vivi.

La storia della scienza è costellata di errori, illusioni, imbrogli, verità in anticipo e anticipi di verità, gli scienziati sono esseri umani che hanno sbagliato, barato e si sono illusi, hanno sacrificato la verità ad ideologie e ad interessi personali, ma spesse volte hanno anche pagato di persona e si sono sacrificati per testimoniare le loro idee contro la violenza della scienza “normale” e contro la prepotenza dei “signori della verità”.
Alcuni hanno perso la vita, altri sono finiti in manicomio, molti più semplicemente sono stati estromessi dalle “accademie”. Il cammino della conoscenza può aver avuto, quindi, momenti progressivi e momenti regressivi, flussi, riflussi e ristagni, luci ed ombre, ma neppure la terribile intolleranza che spesso ha avuto origine all’interno della comunità scientifica è mai riuscita ad arrestarne la crescita.



Esiste però una minoranza di esseri umani capaci di liberare la propria mente dai dogmatismi e andare controcorrente pur di perseguire le loro idee. Sono luci solitarie ad illuminare le tenebre del pregiudizio, uomini che ieri erano definiti eretici e che oggi definiremmo eccentrici, outsider e anticonformisti.

In questo incontro NON sono  presenti intenzionalmente esperti nei vari campi proprio per questo principio in cui essi stessi cadono e che sfugge ai più, ma non solo l'altra ragione è che gli esperti sono di fatto graniticamente fermi nelle proprie convinzioni ( come tutti noi d'altronde ) vedi dispute famosissime come ad esempio Freud - Jung o Einstein - Bohr, pertanto gli incontri da noi organizzati in TRACCE  sono basati sul porsi le domande sulle questioni scientifiche aperte, questioni sociali o sociologiche ed a tutte quelle pertinenze culturali a cui i luoghi comuni hanno dato fondamento di certezza.









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