Alla nascita di Cristo, esisteva già in Cina una cultura che aveva più di duemila anni.
Nel sesto secolo avanti Cristo i due aspetti della filosofia cinese dettero origine a due scuole filosofiche distinte, il Confucianesimo ed il Taoismo.
Il Confucianesimo era la filosofia della organizzazione sociale, del senso comune e della conoscenza.
Il Confucianesimo era la filosofia della organizzazione sociale, del senso comune e della conoscenza.
Il Taoismo, viceversa, si interessava principalmente alla osservazione della natura e alla scoperta della Via o Tao. La felicità umana, secondo i taoisti si raggiunge seguendo l’ordine naturale e agendo spontaneamente.
Queste due tendenze di pensiero sono in concreto la applicazione della filosofia cinese che si basa sulla esistenza degli opposti, meglio conosciuti come yin e yang.
Nella filosofia cinese gli opposti furono sempre considerate aspetti diversi di una sola e medesima natura umana.
Il fondatore del taoismo fu Lao Tzu, il cui nome letteralmente significa "Vecchio Maestro" .A lui è attribuito un breve libro di aforismi considerato il principale testo taoista, in occidente questo testo è conosciuto come Tao-te-ching " il Libro della Via e della Virtù ".
Il fondatore del taoismo fu Lao Tzu, il cui nome letteralmente significa "Vecchio Maestro" .A lui è attribuito un breve libro di aforismi considerato il principale testo taoista, in occidente questo testo è conosciuto come Tao-te-ching " il Libro della Via e della Virtù ".
I cinesi come gli Indiani erano convinti che esistesse una realtà ultima, soggiacente alle molteplicità delle cose e degli eventi che osserviamo, e che li unifica, essi chiamarono questa realtà il Tao, la Via.
Il Tao è la via, il procedere dell'universo, l'ordine della natura. Il processo cosmico nel quale tutte le cose sono immerse; il mondo è visto come un flusso e mutamento ininterrotti.
ma quali sono questi "schemi" della Via cosmica che l'uomo deve riconoscere?
La principale caratteristica del Tao è la natura ciclica del suo movimento e del suo mutamento incessanti, l'idea è che nella natura tutti gli sviluppi, sia quelli del mondo fisico sia quelli delle situazioni umane, presentano configurazioni cicliche di andata e ritorno, di espansione e contrazione.
Secondo la concezione cinese è meglio avere troppo poco che troppo ed è meglio lasciare un opera incompiuta piuttosto che compierla in eccesso, perchè, se è vero che in questo modo non si va molto lontano, si è però certi di andare nella direzione giusta. Proprio come l'uomo che vuole andare sempr e più lontano verso Oriente finirà in Occidente, coloro che accumulano sempre più danaro per aumentare la loro ricchezza finiranno con l'essere poveri.
La moderna società industriale che cerca continuamente di alzare il livello di vita e così facendo abbassa la qualità della vita per tutti i suoi membri è un esempio eloquente di questa antica saggezza cinese.
ma questo è solo un esempio di quanto può essere utile a rendere sostenibile l'esistenza in questi tempi di eccessi conoscendo il Tao ed il suo padre Lao - tzu.
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